Mateselab

Matese Lab è uno spazio dedicato a varie progettualità incentrate sulla conoscenza, valorizzazione e sul rilancio dell’area del Matese attraverso diverse iniziative, talvolta anche inedite ed euristiche, volte ad esplorare i temi legati alle specificità dei territori d’area interna, della restanza (e della tornanza), ponendo al centro percorsi di orientamento, autodeterminazione e realizzazione, specie delle giovani generazioni. Esse privilegiano sia canali più tradizionali e aggregativi, sia esperienze crossmediali e nuove sperimentazioni, come l’ibridazione di più linguaggi artistici o scientifici.
 
Attraverso eventi, animazione culturale, laboratori e testimonianze, promuoviamo una visione delle aree interne non come luoghi di marginalità, ma come spazi di opportunità e innovazione, dove tradizione e futuro si incontrano per generare nuove possibilità e liberare la creatività di chi abita il Matese lo abita.

Storia

Dal Matese al Mondo” è un evento nato nel 2020 per creare un ponte tra le radici delle aree interne e le opportunità globali. Ha sfidato il pregiudizio secondo cui i giovani lasciano i piccoli paesi solo per necessità, dimostrando invece che spesso partono per acquisire competenze utili anche al loro territorio d’origine. Attraverso forum, testimonianze e laboratori, ha promosso il concetto di glocalità, l’importanza dell’impegno associativo e la possibilità di trasformare la passione in professione.

Nelle varie edizioni si è approfondito il tema della “Restanza”, coinvolgendo studenti e comunità in attività di riflessione e analisi. In definitiva, Dal Matese al Mondo è un’occasione per immaginare un futuro possibile nelle aree interne, senza nostalgie ma con nuove prospettive.

Edizioni

29Luglio2020

DMAM 1.0

16-17Luglio2021

DMAM 2.0

09Luglio2022

DMAM 3.0

21Luglio2023

DMAM 4.0 - CAPITOLO 1

23Settembre2023

DMAM 4.0 - CAPITOLO 2

15-19Luglio2024

DMAM 5.0 - SPIN OFF

News

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Storia

Matese&ClimateChange è un appuntamento annuale che riunisce tutti gli attori del territorio in un momento
di lettura e interpretazione condivisa del paesaggio e delle criticità che attraversa.

Nel mondo contemporaneo, infatti, si fa sempre più prepotente la necessità di una giusta tematizzazione delle questioni che investono l’ecologia., e il territorio del Parco del Matese può configurarsi come un inedito punto di osservazione per uno sguardo privilegiato (peculiare e paradigmatico al tempo
stesso) per tutta l’area appenninica meridionale.

Tra esse spiccano senza dubbio la perdita di biodiversità, lo scarso innevamento, la qualità delle acque, l’insostenibilità dell’agricoltura intensiva e delle regole della grande distribuzione.

Tenendo fede a un paradigma di interconnessione, un approccio multidisciplinare si rivela fondamentale per fornire un contributo all’indagine dei fattori di crisi, senza trascurare nemmeno il ruolo
che le arti come la fotografia, la pittura, la letteratura sono in grado di svolgere configurandosi sempre come punto d’osservazione inedito e lungimirante sulle tematiche proposte.

Va in questa direzione, dunque, lo sforzo di far convergere in un unico appuntamento tre soggetti diversi ma accomunati dall’intenzione di prospettare soluzioni che siano al tempo stesso scientificamente fondate e sostenibili alle comunità locali:
il mondo accademico con l’oggettività e il rigore della ricerca scientifica;
gli attori del territorio con la testimonianza del vissuto concreto;
l’attivismo ambientale con il suo indispensabile ruolo di sentinella.

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