Anche quest’anno la fondazione ha dato il suo concreto patrocinio all’evento Dal Matese al Mondo, ormai giunto alla quarta edizione. L’evento, quest’anno, è stato diviso in due giornate, il 21 luglio e il 23 settembre. Con una data preliminare di presentazione del libro “Voglia di restare, indagine sui giovani dell’Italia dei paesi” con la geografa Giulia Urso del GSSI. A luglio il tema cardine è stato “Il Parco Nazionale del Matese”, le potenzialità e le criticità di un parco regionale che si appresta a diventare ufficialmente nazionale. A guidare l’incontro gli esperti Adriano Argenio (Veterinario Faunista – Direttore sanitario C.R.A.S. (Centro Recupero Animali Selvatici) della Riserva Naturale del Lago di Vico) e Pasquale Raia (Veterinario – Referente sanitario C.R.A.S. (Centro Recupero Animali Selvatici) Campania – già Consigliere del Parco Nazionale del Vesuvio – Direttivo Legambiente Campania). In seguito la parola è stata data a 3 figure matesine che, grazie al loro impegno e alla loro tenacia, ogni giorno spendono le loro energie per far vivere il Matese e dar lustro alle sue ricchezze: Claudia Orsino e Angelo Rotunno co-founder dell’associazione “Love Matese” e attuatori del progetto “Pizza Hub”; e Amedeo Santomassimo titolare di “Matese Discovery” e fondatore di “Matese Adventures”.
A settembre, invece, i protagonisti sono stati senza dubbio i ragazzi delle classi quinte delle scuole del territorio Matesino (I.I.S. Vincenzo De Franchis, I.S.I.S.S. Piedimonte Matese, I.P.S.E.O.A. E. V. Cappello, Liceo Scientifico Pietro Giannone di Caiazzo) che hanno avuto l’occasione di incontrare persone (piccoli imprenditori, studenti, volontari) che hanno saputo coltivare le proprie passioni facendo crescere e sviluppare il proprio territorio, dando ai ragazzi un nuovo sguardo verso le proprie terre e le proprie radici. La seconda parte della giornata ha avuto come protagonista la “lezione” del professore Rossano Pazzagli, che con grande sapienza e saggezza ha incantato il pubblico mettendo in chiaro le problematiche, le risorse e lo sviluppo delle Aree Interne italiane. L’intervento è stato anche l’occasione per lanciare un nuovo progetto della Biblioteca Diocesana San Tommaso D’Aquino in collaborazione con il professore, ovvero il podcast SPAESATI, che indaga sulle aree interne grazie a innumerevoli ospiti d’eccezione.
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