
COMUNICATO STAMPA
La Fondazione San Bonaventura, in collaborazione con il gruppo CentrifugaMenti e l’aiuto di numerose associazioni locali, si pregia di riproporre alle comunità del Matese e a chiunque abbia a cuore le sorti dei nostri territori e del pianeta, la terza edizione dell’evento Matese e Climate Change.
L’edizione è prevista per i giorni 23 e 24 maggio: due giorni densi di panel, convegni, incontri ma anche trekking tematici, contest e mostre fotografiche, cineforum, esposizioni gastronomiche di prodotti locali. Ci saranno relatori prestigiosi e autorevoli, ma anche una serie di attività culturali legate al tema che, mediante l’ibridazione di più linguaggi artistici, saranno strumento principe per gridare le istanze della questione ecologica alla nostra coscienza civica. Il nostro Matese, infatti, proprio come tanti territori ritenuti svantaggiati e marginalizzati, può essere invece il terreno più fertile per l’innovazione sociale e culturale.
Nel nostro tempo, nella fitta trama di problemi e questioni in cui il climate change è annodato, si fa sempre più prepotente la necessità di una giusta tematizzazione delle sue criticità. E il territorio del Parco del Matese può configurarsi come un inedito punto di osservazione per uno sguardo privilegiato (peculiare e paradigmatico al tempo stesso) sulla natura, i territori, i paesaggi e i suoi cambiamenti.
Va in questa direzione, dunque, lo sforzo di far convergere in un unico appuntamento tre soggetti diversi ma accomunati dall’intenzione di prospettare soluzioni che siano al tempo stesso scientificamente fondate e sostenibili alle comunità locali. Vogliamo dunque realizzare l’incontro tra il mondo accademico con l’oggettività e il rigore della ricerca scientifica; gli attori del territorio con la testimonianza del vissuto concreto; l’attivismo ambientale con il suo indispensabile ruolo di sentinella.
Quindi, cosa aspettarsi? Sicuramente l’incontro tra docenti universitari, esperti del tema, insegnanti, divulgatori, attivisti per l’ambiente, decision makers, militanti politici, associazioni ecologiste e di volontariato, amministratori, sindaci, allevatori, agricoltori, produttori e la cittadinanza tutta che si riconosce come sensibile a temi come perdita di biodiversità, scarso innevamento, cibo di qualità, insostenibilità di agricolture e allevamenti intensivi, dissesto idrogeologico e, in particolar modo, le nostre acque, tema centrale dell’edizione di quest’anno.
Vi aspettiamo dunque e invitiamo tutte e tutti a seguire le nostre pagine social (Fondazione san Bonaventura, Biblioteca Diocesana San Tommaso d’Aquino), i nostri siti (www.dalmatesealmondo.it – www.fondazionesanbonaventura.it) dove forniremo nei prossimi giorni sempre nuovi dettagli di tutto quanto abbiamo in programma.
